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Blog - Parrocchia Santa Maria della Cella e San Martino

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Cappella Sant'Agostino

Parrocchia Santa Maria della Cella e San Martino
Pubblicato in cultura · 25 Gennaio 2023
 
La cappella di Sant'Agostino
Secondo la tradizione, quando nel 725 (o 726) il re longobardo Liutprando fece trasferire i resti di Sant'Agostino dalla Sardegna a Pavia, per collocarli nella chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro;  la nave che li trasportava avrebbe toccato terra proprio nella spiaggia  di Sampierdarena e le reliquie sarebbero state ricoverate nella  chiesetta del borgo, in attesa di riprendere il viaggio via terra alla  volta della capitale longobarda. Questa cappella, già dedicata a San Pietro, sarebbe stata in seguito intitolata a sant'Agostino da parte dei monaci pavesi di San Pietro in Ciel d'Oro; a partire dal XIII secolo  con la costruzione della nuova chiesa di Santa Maria della Cella  l'antico tempietto perse di importanza, inglobato e soffocato dalle  costruzioni del complesso monastico che vi era stato costruito attorno.  Dopo secoli di oblio fu riscoperto solo nel 1880 e definitivamente  riportato alla luce in seguito al bombardamento che nel 1944, durante la  seconda guerra mondiale, distrusse parzialmente il quattrocentesco chiostro del convento. L'edificio recuperato, adiacente all'attuale chiesa, non sarebbe comunque quello dell'VIII secolo (la cui storicità non è peraltro documentata), ma risalirebbe a un rifacimento dell'XI secolo



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